Il guardiano della chiusa
Parole e Musica di Jacques Brel,
I battellieri mi vedono invecchiare Note sulla canzone
con la traduzione di Daniel Montini
io vedo invecchiare i battellieri
è un gioco stupido, che dura da parecchio
dove quello fermo, è il più vecchio
nel mio mestiere anche in estate
si viaggia solo, con le palpebre serrate
non è cosa da poco, essere il guardiano della chiusa
I battellieri conoscono il mio magone
e ci scherzano, ma sbagliano
perché io mezzo ubriacone e mezzo stregone
faccio il malocchio a quegli sguaiati
nel mio mestiere, è in autunno
che si raccolgono le pere e gli annegati
non è cosa da poco, essere il guardiano della chiusa
Nella sua culla un bambino rimira
la mosca sul naso, che si rigira
la mamma ronfa, il tempo stronfia
il fuoco spira, il cavolo traspira *
nel mio mestiere, è in inverno
che si pensa al padre, annegato
non è cosa da poco, essere il guardiano della chiusa
Verso primavera i battellieri
mi fanno dei versi dalle loro chiatte
amerei il loro trastullare
se questa guerra, non facesse consumare
nel mio mestiere, è in primavera
che si prende la decisione di annegare
* il cavolo traspira: fa riferimento alla diffusa tradizione del nord Europa di preparare in casa i cavoli in salamoia da cui si ottiene la "choucroute" ovvero i crauti, che stipati in barilotti di legno, con la fermentazione, trasudano appunto da questi barilotti.